sabato 24 marzo 2012

SIAMO ANCORA IN TEMPO mobilitiamoBici!

Siamo ancora in tempo (ancora per poco) per rendere la città di Ancona a misura di persona. La persona che in tempi di crisi sceglie alternative economiche per muoversi nel tessuto urbano causate dall'aumento della benzina, e i tagli familiari ricadono sulla necessità di ridurre i consumi in eccesso. Questa campagna lanciata da chi si muove in bicicletta nella città ne è una reale testimonianza: confrontandoci tra noi, ogni giorno vediamo che nella città incrociamo sempre più persone che utilizzano la bicicletta, non solo nelle belle stagioni. Da qui crediamo che oggi sia prioritario abbandonare vecchie soluzioni come la costruzione di parcheggi per auto, che ci sia bisogno di rilanciare la città in una mobilità che risponda in maniera forte alle esigenze dei cittadini. Rendere Ancona a misura di persona, significa mettere in condizioni al cittadino di abbandonare l'uso del mezzo privato, costruire nuovi strumenti che vadano incontro alle esigenze in materia di mobilità, ma andiamo con ordine:

Aumentano i ciclisti: per favorire lo sviluppo della bicicletta, c'è bisogno di iniziare a tutelare chi sceglie l'utilizzo di questa, le nostre proposte sono quelle di trasformare la città con segnaletiche a misura di bicicletta e costituire zone 30 e dissuasori per diminuire la velocità dell'auto rendendo la città più sicura a favore di chi sale in sella e di chi si muove a piedi.

Trasporto pubblico: il trasporto pubblico è un cavallo di battaglia su cui molti paesi europei hanno rilanciato politiche a favore della mobilità dolce, con incentivi all'utilizzo. Noi come campagna proponiamo il carico della bicicletta nel bus, come risoluzione alle problematiche legate alla conformazione territoriale della città. Dal nostro punto di vista, il biglietto del bus andrebbe ridotto, e il servizio ridistribuito con la partecipazione del cittadino.

Parcheggi per auto: Solo scambiatori con il servizio del bike sharing e del trasporto pubblico combinato.

Parcheggi nella strada: I parcheggi nella strada sono ingombranti e come oggi sono pericolosi. Per favorire l'aumento della bicicletta nella città, un pericolo per chi sceglie questo mezzo sono le aperture delle portiere in maniera improvvisata. Questo è un' incentivo a costruirne nuovi, ma con l'obiettivo di togliere le auto parcheggiate nelle strade, aumentando le tariffe su strada, diminuendo a prezzi popolari quelli strutturati.

Costruire la città a misura di persona, che la persona sia a piedi o in bici, adulta o bambino, è costruire una città di qualità, è una risposta alla crisi, un'investimento sulla salute collettiva, è un recupero sociale a partire dallo strumento in cui tutti, viviamo e ci confrontiamo, è quello più reale: LA STRADA....siamo ancora in tempo mobilitiamoBici!

mercoledì 7 marzo 2012

PARLIAMONE...A FONDO



Domenica 11 marzo ci sarà la Gran Fondo del Conero, giunta alla 16° edizione, grande manifestazione di carattere sportivo, con iniziative rivolte alla bicicletta, anche se alcuni sponsor dal nostro punto di vista non hanno nulla a che fare con lo spirito della bicicletta, sia per l'alimentazione, che per l'inquinamento. Premesso che non abbiamo nulla contro manifestazioni che divulgano l'utilizzo di questo mezzo, anzi, più si parla di bicicletta, più persone andranno in bicicletta, e dal momento che di questo si parla vorremmo fare alcune considerazioni su di essa, partendo da questa affermazione:

"da domenica mattina ben 39 vigili urbani saranno impegnati – afferma il Tenente Colonnello Guido Paolini Vice Comandante della Polizia Municipale di Ancona. Tratto dal sito Gran Fondo del Conero


Ben 39 vigili, per una manifestazione sportiva, solo della Polizia Municipale. Non mettiamo in discussione il numero, perchè le competenze sono di chi organizza l'evento, ma una domanda nasce spontanea al Tenente Colonnello Guido Paolini. Perchè 2 vigili durante la settimana non curano l'aspetto della mobilità ciclabile? auto in doppia fila, piste ciclabili con auto parcheggiate, limiti di velocità non rispettati. Ci piacerebbe che una piccola forza della Polizia Municipale curasse quanto meno un'aspetto importante di questa città, a favore di chi tutti i giorni si muove in bicicletta.


Altra cosa:
la presenza degli assessori comunali Fabio Borgognoni (delega alle politiche di mobilità e trasporto pubblico)  e Michele Brisighelli (delega allo sport,  gestione impianti, politiche giovanili)


Passa per l'assessore Brisighelli che è delegato allo sport, ma l'assessore Borgognoni con delega alle politiche di mobilità, ha un piano sulla mobilità ciclabile, dal momento che il numero dei cittadini che utilizzano la bicicletta è in costante aumento?


Con questo auguriamo un grosso in bocca al lupo a tutti i partecipanti della Gran Fondo del Conero, invitandoli ad aderire alla campagna nazionale #salvaiciclisti, perchè la tutela riguarda tutti quelli che il paesaggio lo vedono dal sellino!

martedì 6 marzo 2012

VERSO LA CITTA' CICLABILE

La proposta della campagna mobilitiamoBICI è quella di rendere Ancona una città ciclabile a partire dal punto di vista di chi tutti i giorni si muove in bicicletta.
Per rendere Ancona ciclabile c'è bisogno di una serie di interventi a basso costo che pianifichino il centro urbano a misura di bicicletta. Gli interventi sono molteplici: Il primo su tutti di aumentare la tutela a favore di chi utilizza questo mezzo con le ZONE 30 favorendo spazi alle biciclette, risistemare o perlomeno segnalare le poche piste ciclabili, liberandole dalle automobili in sosta.
Per superare la conformità della città abbiamo proposto di creare il trasporto intermodale bicicletta+bus, favorendo l'incentivo al trasporto locale. Infine c'è bisogno di una segnaletica per chi utilizza la bicicletta, per far si che le direzioni siano giuste e continuative, con i tempi di percorrenza e i km che si effettuano.
Crediamo fortemente che per costruire la città a misura di bicicletta gli interventi devono partire dal centro urbano, guardando con attenzione i collegamenti su tutto il restante territorio, sull'evoluzione in corso a favore della mobilità ciclabile. Gli esempi partono da Pesaro che ha avviato la bicipolitana con un sistema di bike sharing collegato con Porto San Giorgio, Porto San Elpidio, Senigallia e altri 93 Comuni presenti su tutto il territorio nazionale. Nelle cronache locali di questi giorni emerge il Comune di Senigallia, che con decisione si avvia ad estendere in tutto il centro la Zona 30. Guardare ai Comuni limitrofi, ma anche al nostro territorio, amato dai cicloturisti  con escursioni e  passeggiate nella Riviera del Conero, favorendo un'economia attenta al patrimonio ambientale e al turismo.
Con questo crediamo che tutte le istituzioni a tutti i livelli si adoperino per costruire la città di Ancona sotto l'aspetto ciclabile, che si abbandonino le solite idee dei parcheggi in centro, che si costruisca una città a misura di bicicletta.

venerdì 2 marzo 2012

A MISURA DI BICICLETTA, ECCO COSA POSSIAMO FARE..


La campagna MobilitiamoBICI, propone le seguenti iniziative che si possono mettere in pratica fin da subito per tutti i soggetti (cittadini, istituzioni, aziende) che ne condividono gli obiettivi e i contenuti:

COSA POSSONO FARE I CITTADINI:

     - Utilizzare la bicicletta, la prima volta magari consigliamo la Domenica (meno traffico nella strada)
     - Utilizzare mezzi pubblici affinchè si decongestiona il traffico, per favorire una maggiore tutela per chi si muove in bicicletta
    - Chiedere alle proprie circoscrizioni Zone 30, se ci sono strade in cui si percepisce un reale pericolo quando si utilizza la bicicletta o si va a piedi
      - Partecipare alle attività della campagna (incontri, sondaggi, assemblee)
      - Inviare la lettera della campagna #salvaiciclisti al Sindaco in carica
      - Segnalarci tramite mail, eventuali difficoltà che si incontrano in bicicletta.
      - Se proprio utilizzi l' auto, rispetta le Zone 30, valuta i Km da percorrere e la distanza, prova il carpooling, utilizza i parcheggi scambiatori, dai sempre la precedenza ai pedoni nelle striscie e rallenta a 30Km quando vedi un ciclista mantenendoti ad almeno un metro e mezzo di distanza!


COSA POSSONO FARE LE CIRCOSCRIZIONI:
-  Divulgare l’utilizzo della bicicletta tramite volantino che trovate nella pagina della campagna
-  Creare assemblee per promuovere l’utilizzo della bicicletta e informare i cittadini sui vantaggi
-  Divulgare nella circoscrizione e nelle scuole annesse il sondaggio che trovate nella pagina
-  Promuovere con iniziative  l’utilizzo della bicicletta, sia al pubblico che nelle scuole
- Utilizzare nella circoscrizione di appartenenza il più possibile la bicicletta nei brevi spostamenti
- Individuare (anche tramite il nostro supporto) punti in cui realizzare le zone 30km/h
- Far pressione al Comune di realizzare le zone 30Km/h e di installare delle rastrelliere con copertura

COSA PUO’ FARE IL COMUNE:
- Realizzare zone 30km/h su richiesta delle circoscrizioni
- Realizzare il bicicletta+bus nelle linee in cui ci sono maggiori difficoltà per spostarsi
-  Incentivare l’utilizzo della bicicletta
- Fondi di investimento a favore della mobilità ciclabile 
-Incentivare il Sindaco in carica di aderire alla campagna nazionale #salvaiciclisti. 

COSA POSSONO FARE GLI ORGANI DI INFORMAZIONE:
- Spazi dedicati alla bicicletta.
-  Informazione sulla mobilità ciclabile nella città e divulgarne l’utilizzo.

La campagna MobilitiamoBICI è rivolta a tutti quelli che vogliono una città più ciclabile, attaverso il proprio contributo è possibile fin da subito trasformare la città rendendola a misura di bicicletta.

A misura di bicicletta è sinonimo di una città meno inquinata, dove l’utenza debole (pedone e ciclista), possano muoversi negli spazi con maggiore tutela.

A misura di bicicletta significa meno traffico, meno malattie legate ai problemi dell’inquinamento.

A misura di bicicletta è anche un risparmio per la collettività, riduce malattie cardiovascolari e l’individuo ne trae beneficio, spendendo meno soldi per le cure.

A misura di bicicletta è il punto di partenza per costruire una città a misura di persona, dove la maggior parte degli spostamenti possano avvenire senza muoversi con mezzi inquinanti.

A misura di bicicletta è una questione di civiltà, di rispetto della città, dove le strade danno spazio  al verde, dove i nostri figli possano crescere in un’ambiente meno caotico e pericoloso.

A misura di bicicletta le strade durano più a lungo, le casse comunali risparmierebbero sulla manutenzione del manto stradale

A misura di bicicletta è un guadagno per tutti, meno carburante, più risorse economiche nel portafoglio

A misura di bicicletta conosci nuove persone, vivi la realtà in tutti i suoi aspetti e non attraverso un finestrino.