venerdì 28 dicembre 2012

Pieghevoli nei Bus..




In alternativa alla crisi economica che stiamo attraversando e per costruire percorsi alternativi al passo con i cambiamenti climati, c'e bisogno di mettere in pratica nuove forme di mobilità urbana accessibili a tutti/e. E' iniziata da ieri la campagna di comunicazione virale su facebook verso la Conerobus alla quale si chiede che sia consentito il carico di biciclette pieghevoli all' interno dei bus e che si facciano studi di fattibilità per l'appliccazione delle rastrelliere nei bus.La conerobus ancora non ha fornito una presa di posizione in materia, al contrario di tante citta europee ed alcune italiane che stanno fornendo alternative di mobilita sempre piu flessibili ed accessibili. Caricare una bicicletta pieghevole simile agli standard di un bagaglio offrirebbe la possibilita di spostarsi nel tessuto urbano in maniera sostenibile, collegando quartieri piu distanti dal centro della città di Ancona con ricadute positive
nell'occuppazione per gli addetti al lavoro sempre piu precari a causa dei continui tagli sui servizi pubblici. Confidiamo in una risposta da parte dell'azienda in merito alla proposta avanzata.

Ciclofficina Social Club Ancona e #Salvaiciclisti Ancona



Il testo della richiesta è il seguente:
Dopo Cagliari, Milano, Bergamo, Firenze e molti capoluoghi europei, chiedo che anche ad Ancona e nelle città limitrofe servite dalla Conero Bus sia consentito il carico della bicicletta pieghevole in maniera gratuita fin da subito, e che l'azienda provveda ad attivare nel breve periodo la soluzione del trasporto intermodale (bici+bus) con l'installazione dei porta biciclette, nell'interesse dei cittadini/e per una città meno congestionata dal traffico motorizzato, meno inquinata, più vivibile. Saluti.


Cosa dice il regolamento in materia:

Art. 9
Trasporto bagagli

Il passeggero munito di regolare documento di viaggio può trasportare gratuitamente un collo di dimensioni non superiori a cm. 75x50x25 e di peso non superiore a 10 chilogrammi.
L’ammissibilità di ulteriori colli è subordinata alla disponibilità di spazio e di peso e al pagamento della tariffa in vigore.
Non è ammesso in nessun caso, il trasporto di oggetti ingombranti, sudici o pericolosi.
Il trasporto di bagagli, pacchi o colli non accompagnati è consentito soltanto sugli autobus provvisti di bagagliaio. 


La soluzione per applicare il trasporto intermodale:

In sostanza le biciclette pieghevoli generalmente hanno queste misure: lunghezza 80 x36 di larghezza x66 di altezza, basterebbe consentirne il carico aggiungendo nel regolamento che "le biciclette pieghevoli possono essere caricate nel bus senza costi aggiuntivi"....tutto qua!

venerdì 10 agosto 2012

LA CRISI, LA CITTA'...E LA BICICLETTA


In un contesto di crisi economica, la bicicletta nella città diventa sempre più un mezzo necessario e fondamentale nella mobilità urbana. Sempre più cittadini scelgono le due ruote, e i tagli familiari legati alla crisi economica che stiamo vivendo si ripercuotono sul sistema trasporti. In Italia le immatricolazioni delle automobili sono scese rispetto al 2011 del 21,4%, e non andrà meglio nel 2013, mentre è in costante aumento in Italia le persone che scelgono sempre di più la bicicletta come mezzo di trasporto. www.unrae.it.

Diversi sono i fattori legati a questo calo, in primis la crisi economica che picchia duramente nelle famiglie italiane, dove i tagli sono stati effettuati prima nel superfluo, adesso nel sistema trasporto, con gli eccessivi costi per mantenere un'automobile, il caro benzina per muoverla, e poi per ragioni legate all'ambiente, alla necessita di ridurre traffico e inquinamento.


Se guardiamo al di là dello Ionio, nella vicina Grecia la situazione non va meglio. Il numero delle automobili nelle strade greche è diminuito del 40% negli ultimi due anni, la vendita delle biciclette è cresciuta oltre il 25%. Stessi fattori che caratterizzano il nostro paese: crisi economica, benzina oltre 1,70€ al litro. In Grecia nascono rivenditori di biciclette un pò ovunque, segno che il popolo greco ha capito che oramai la favola dell'automobile è terminata, e che la bicicletta può essere un fattore per alleggerire le spese familiari.http://www.linkiesta.it


Ma nella nostra città come vanno le cose?

Come nel resto della penisola i ciclisti urbani sono in costante aumento: se all'inizio della crisi economica se ne contavano pochissimi, ora incrociarsi con altri cittadini in bicicletta è più facile, e molti pensano di passare alla bicicletta per i spostamenti urbani, riscoprendo la città e le sue meraviglie, ma nello stesso tempo le sue difficoltà a percorrerla.

I problemi più diffusi sono quelli della conformazione territoriale, la paura della strada, la carenze di infrastrutture e scelte politiche adeguate alla mobilità ciclabile, siamo tristemente in linea con il quadro nazionale, distanti anni luce dai paesi come Olanda e Danimarca.










mercoledì 25 luglio 2012

COME CONTINUA LA CAMPAGNA...


Ci avviciniamo sempre più al secondo appuntamento della campagna Mobilitiamobici a sostegno della bicicletta nella nostra città, che si terrà Sabato 04 Agosto a Porta Pia. Ecco come continua la campagna:
LA MIGLIORE CAMPAGNA: TUTTI INSIEME IN BICICLETTA, CON PROPOSTE CONDIVISE!
Dopo il primo incontro di Porta Pia, abbiamo pensato che  la migliore campagna possibile è andare in bicicletta tutti insieme, con l’obiettivo di diffonderne l’utilizzo nella città e di mettere in pratica quelle tutele necessarie per chi già utilizza questo mezzo.
Ogni primo Sabato del mese, ci vediamo a Porta Pia per fare un giro in bici con alcune iniziative. Di idee c’è ne sono molte, ad esempio, mettere dei cartelli nella ciclabile affinché le automobili non ci parcheggino sopra, oppure lasciare dei messaggi nelle biciclette incentivando i proprietari ad utilizzarla, altro potrebbe essere di portare dei cartelli sulle zone 30, oppure mettere dei bigliettini nei parabrezza delle auto convincendoli di utilizzare la bicicletta nei brevi tratti elencandone i benefici, oppure dei flash mob, o  video reportage, foto sullo stato della ciclabilità, dei sondaggi sulla bicicletta, ma anche del buon vino, un dolce, o un’aperitivo al primo locale Bike Friendly, insomma un cicloattivismo itinerante per una città più a misura di bicicletta!
Le iniziative saranno veloci e soprattutto da condividere sui social-media, in modo che il giro in bicicletta sia la comunicazione principale.
PARTECIPAZIONE E AUTOPRODUZIONE:
E’ la questione più importante! Maggiore sarà il numero delle persone che ne prendono parte, maggiore sarà il peso in cui ci poniamo di fronte alla città, e maggiore sarà l’interesse ad utilizzare la bicicletta da parte dei più scettici, maggiore sarà il numero delle auto che non percorreranno brevi Km!!! Su facebook è attivo il gruppo della campagna in cui tutti possono iscriversi, e nello steso tempo individuare problematiche che si incontrano nella città in bicicletta.
Il logo della campagna (la bici che sorride) è un Creative Commons, potete riprodurlo ma non a fini commerciali, per autoprodurvi materiale da portare durante l’iniziativa.
LE RAGIONI DELLA CAMPAGNA:
Crediamo che il punto di svolta sia arrivato, siamo consapevoli che la mobilità ciclabile porti miglioramenti per tutta la collettività, nei rapporti tra gli individui, nella salute della persona e dell’ambiente urbano.
Gli obiettivi della campagna sono i seguenti:
-      Diffusione dell’utilizzo della bicicletta;
-      Trasporto intermodale (Bici+bus)
-      Zone a bassa velocità per i mezzi a motore (Zone 30 + dissuasori)
-      Recupero della ciclabile (P.zza Ugo Bassi – Stazione) con collegamenti negli attraversamenti pedonali e semafori a chiamata.
Abbiamo scelto ragioni semplici come le nostre biciclette, perché pensiamo che non ci sia bisogno di opera galattiche, ciclabili sconfinate che non si sa dove iniziano e finiscono, ma che la città diventi uno spazio urbano più vivibile, che ogni strada diventi più a misura di bicicletta.

SABATO 04 AGOSTO  CI RIVEDIAMO A PORTA PIA ALLE 19:00, TU VIENI?...OVVIAMENTE IN BICICLETTA!...passaparola!


GRUPPO FACEBOOK
anconasocialclub@libero.it

venerdì 20 luglio 2012

Alla CONEROBUS...


Al Presidente
alla direzione Conerobus,


Le scrivo per manifestare il mio interesse ad utilizzare il mezzo pubblico nella mia città, 
e per proporle un modo per sollecitare i nostri concittadini ad avere medesimo interesse. 
Mi muovo quotidianamente con la bicicletta, e come Lei saprà la conformazione territoriale
della città a volte penalizza i miei spostamenti da un quartiere all’altro con questo mezzo 
che io amo moltissimo
Da qualche mese ad Ancona è in corso una campagna a sostegno della bicicletta
dal nome Mobilitiamobici, sostenuta da molte associazioni della città, e dal movimento 
#salvaiciclisti, che come prima proposta  cita il trasporto intermodale, “bici più bus”, 
cioè la possibilità di utilizzare entrambi i mezzi per superare il problema della
conformazione territoriale.
In molte città europee questo straordinario servizio è già attivo e completamente gratuito, 
dando la possibilità di caricare all’interno delle vetture pubbliche le biciclette tradizionali e 
quelle pieghevoli.
Credo che il servizio in questione sia molto utile per rendere la nostra città meno caotica e 
meno inquinata, favorendo allo stesso tempo il trasporto pubblico con strade meno 
congestionate dal traffico motorizzato, favorendo il flusso dei mezzi pubblici.
Leggendo il vostro regolamento, nell’articolo 9 alla voce “Trasporto bagagli” non
esiste alcun riferimento in merito. Sarebbe sufficiente una piccola modifica, consentendo
la possibilità di caricare in alcune linee dove sono presenti salite ripide una sola 
bicicletta tradizionale per vettura, e  modificare le misure del bagaglio 100X55X30 
per caricare le biciclette pieghevoli 
su tutte le vetture.
Con questa modifica del regolamento, di fatto anche la nostra città avrà questo avanzato 
sistema di trasporto intermodale, costruendo una mobilità più che sostenibile
nel rispetto dell’ambiente e ponendosi come modello di riferimento positivo 
per molte altre città.
Certo che il suo buon senso permetta di rilanciare tramite la modifica del regolamento questo interessante sistema di trasporto, e che a breve possa anch’io usufruire di questo servizio per raggiungere i quartieri più distanti della città con la mia bicicletta, le porgo i miei  più cordiali saluti.



venerdì 6 luglio 2012

#SALVAICICLISTI A PORTA PIA....E A ROMA NASCERA' LA PRIMA BIKE SQUARE

E' passato più di un mese dall' audizione presentata al Comune di Ancona per rendere la nostra città più a misura di bicicletta e di pedone. Sono susseguiti diversi incontri con l'assessore alla mobilità, al traffico e segnaletica, ai presidenti delle tre circoscrizioni della città, ancora non si registrano segnali di cambiamento.
Abbiamo presentato un piano per migliorare quello che già esiste sotto l'aspetto ciclabile, fondato sul recupero delle infrastrutture senza pensare a raccordi ciclabili impensabili e improponibili per una città che deve sistemare prima quello che già ha disposizione, poi in un futuro pensare a nuovi collegamenti ciclabili.
Attendiamo e il tempo passa, il ritardo aumenta in maniera esponenziale, basterebbe applicare il documento presentato che trovate in questa pagina per rendervi conto che si parla di investire a basso costo, ma in modo mirato e preciso, per non parlare dell' attuazione del trasporto intermodale, il "bici+bus", costo? cambiare il regolamento della Conerobus, tempi? 5 minuti, e il trasporto è attivo. Come? cambiando le misure del bagaglio all'articolo 9 "Trasporti e bagagli" aumentando le misure per consentire di caricare biciclette pieghevoli, e dare la possibilità ad un solo utente di salire nella vettura, davanti all'autista con una normale bicicletta.


Sabato alle 19:00 ci vediamo a Porta Pia per incontrarci tutti insieme per parlare di MobilitiamoBici & #salvaiciclisti, per discutere sul prossimo passo che faremo per far si che il bici+bus sia realizzato sulla base di una cittadinanza partecipata! Se volete dare un'occhiata al regolamento della ConeroBus, QUI potete trovare il regolamento.
In contemporanea a Porta Pia nel cuore di Roma nascerà la prima BIKESQUARE a Piazza San Silvestro, di cui auspichiamo che ne possano nascere altre mille in tutta Italia!

venerdì 15 giugno 2012

Bici+Bus la mobilità per allentare la crisi


COMUNICATO STAMPA:

La campagna Mobilitiamobici promossa dalla Polisportiva Ancona Social Club con in movimento #salvaiciclisti, sostenuta da associazioni, cittadini, comitati territoriali, inoltra il seguente comunicato:

Per intraprendere la strada della mobilità sostenibile, rafforzandone quella ciclabile, con un elevato incremento di cittadini nella città si muovono utilizzando la bicicletta come mezzo di trasporto urbano, la campagna mobilitiamobici nelle proposte depositate sia in audizione comunale, sia negli uffici dell'assessore alla mobilità Tamara Ferretti, ritiene prioritaria e sempre più necessaria l'attuazione del trasporto intermodale ovvero il "bici+bus".
Il rilancio della bicicletta in un contesto di crisi economica è uno strumento a cui è dovuta un'attenzione particolare per diversi aspetti. Quello economico è senz'altro tra i maggiori, è di questi giorni che il calcolo fatto da Paolo Pinzuti nel Fatto quotidiano evidenzia come un lavoratore medio destina il 37% del proprio stipendio al mantenimento dell'automobile. Questo dato è particolarmente inquietante se si pensa che molti Km che vengono percorsi sono su brevi tratti stradali, specialmente nei centri urbani.
Riteniamo che oltre l'aspetto economico possiamo affrontare in maniere seria le problematiche legate all'inquinamento con l'applicazione del trasporto combinato, con prezzi irrisori e un vantaggio per tutti i cittadini della nostra città. Per applicare il sistema del trasporto intermodale, basta intervenire nel regolamento della ConeroBus, modificandone alcuni aspetti, che sicuramente portano vantaggio per il trasporto pubblico sotto l'aspetto occupazionale, se ciò è sostenuto dagli amministratori pubblici, incentivandone il sistema.
Il bici+bus è parte della mozione del consigliere Diego Urbisaglia e Diego Quattrini che hanno accolto le istanze della campagna Mobilitiamobici, elaborando questa, con altri punti che abbiamo proposto in materia della mobilità ciclabile, come le Zone 30, i dissuasori di velocità nelle scuole e nei quartieri residenziali, al fine di favorire e tutelare il cittadino che si muove nella città con la bicicletta.

Riteniamo opportuno che utilizzare la bicicletta per brevi spostamenti, combinandola con i mezzi pubblici, la città ne trae enormi vantaggi, preservando la salute dell'intera collettività, decogestionando il traffico motorizzato senza spendere ulteriori soldi per costruire strade. Per realizzare ciò, chi sceglierà di muoversi in questa maniera dovrà trarne vantaggi anche su come sceglie di mobilitarsi per raggiungere la scuola o il posto di lavoro, magari con un biglietto a tariffa ridotta, partendo già da subito con il consentire il carico di biciclette pieghevoli, e di due normali sulle risalite più ripide della città.

giovedì 14 giugno 2012

A MONTI


Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Prof. Mario Monti,
Abbiamo molto apprezzato la nota con cui Lei il 14 maggio scorso ha dato sostegno alle istanze della campagna #salvaiciclisti sottolineando i vantaggi economici derivanti dall’uso della bicicletta in ambito urbano e definendo la bicicletta come “mezzo di trasporto “intelligente”, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, sia a livello economico, dato che riduce sensibilmente i costi legati alla mobilità urbana, sia, aspetto non meno rilevante, per la salute degli individui.”
Infatti, in questo periodo di crisi economica, per ridurre i costi derivanti dalla mobilità, molte persone fanno sempre più ricorso all’uso della bici, anche per andare al lavoro.
Purtroppo nel nostro Paese coloro che decidono di utilizzare la bici per recarsi al lavoro, si trovano a confrontarsi con una legislazione che, non solo non incentiva, ma addirittura penalizza chi utilizza questo mezzo di trasporto. In Italia, in caso di sinistro durante il percorso casa-lavoro effettuato in bicicletta, l’INAIL riconosce al lavoratore lo status di “infortunio in itinere” “purché avvenga su piste ciclabili o su strade protette; in caso contrario, quando ci si immette in strade aperte al traffico bisognerà verificare se l`utilizzo era davvero necessario” [nota INAIL].
Mentre nel resto d’Europa l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro è sistematicamente incentivato e promosso, in Italia il lavoratore che decide di spostarsi senza inquinare e senza creare traffico, non solo non riceve alcun incentivo, ma deve farlo a proprio rischio e pericolo e senza tutele.
Allo scopo di mettere fine a questo anacronismo è in corso una campagna promossa dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) che chiede la modifica dell’art. 12 del D.Lgs. 38/2000 e di aggiungere al testo attuale la frase: “L’uso della bicicletta è comunque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico”, esattamente come previsto per il lavoratore che si reca al lavoro a piedi.
La proposta della FIAB ha già raccolto oltre diecimila firme e ricevuto parere favorevole da parte di ben tre Regioni, tre Province e sedici Comuni tra cui Milano, Bologna e Venezia che ravvisano grande imbarazzo nel chiedere ai concittadini e ai propri dipendenti di usare la bicicletta senza poter garantire nel contempo adeguate tutele.
Con la presente chiediamo a Lei, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e ai Presidenti di Camera e Senato di voler intervenire al più presto per porre fine a questa discriminazione che non ha eguali in Europa e di accogliere questa proposta di modifica legislativa.
Per ulteriori informazioni sul tema dell’infortunio in itinere per il pendolare in bicicletta, Le segnaliamo il sito internet www.bici-initinere.info che è stato predisposto allo scopo di diffondere consapevolezza rispetto a questa campagna.
Confidando in una sua pronta risposta e auspicandoci condivisione nel merito,
cogliamo l’occasione per salutarla cordialmente

--------------------------
Se anche tu ritieni che chi si reca al lavoro in bicicletta non debba essere vittima di discriminazioni invia questa lettera direttamente al Presidente del Consiglio, al Ministro competente e ai Presidenti di Camera e Senato: e.olivi@governo.itgabinettoministro@mailcert.lavoro.gov.itfini_g@camera.it;schifani_r@posta.senato.it.
Inoltre puoi contribuire alla diffusione di questa iniziativa attraverso il tuo blog, il tuo sito internet oppure attraverso il tuo account di Facebook o di Twitter.

venerdì 1 giugno 2012

UN GUADAGNO COLLETTIVO

Continua senza sosta, a colpi di pedale la campagna Mobilitiamobici che trova sempre più consensi tra l'associazionismo locale, e le istituzioni. Dopo aver presentato l'audizione della campagna locale e del movimento #salvaiciclisti in consiglio comunale sulla mozione in corso, abbiamo avuto un'incontro con l'assessore Tamara Ferretti su come realizzare nella nostra città una mobilità ciclabile. Le richieste sono state semplici come una bicicletta, perchè le nostre richieste sono basate su due principali aspetti: tutelare il cittadino che si muove in bicicletta con interventi a basso costo, il secondo è quello di divulgare l'utilizzo di questo straordinario mezzo a due ruote tra i cittadini.

In questo post non elenchiamo le richieste che abbiamo presentato, perchè le trovate nel post precedente, ma vogliamo elencare chi ci guadagna con questa campagna:

Ci guadagnano tutti/e gli abitanti della nostra città, perchè applicare i punti che abbiamo presentato significa ampliare la diffusione della bicicletta nella città, si abbattono le salite ripide tramite il bici+bus, si è più sicuri quando si utilizza la bicicletta con le zone 30 e i dissuasori di velocità con la conseguenza di ritrovarsi una città meno caotica, più vivibile, meno trafficata dai mezzi motorizzati.

Ci guadagnano tutti/e gli utenti dei mezzi pubblici, perchè trovandosi una città meno congestionata dal traffico, si favoriscono la fluidità dei mezzi pubblici.

Ci guadagnano tutti i bambini che si ritroveranno una città meno trafficata e più vivibile, in cui le mamme e i papà non avranno sempre l'ansia di aver paura del traffico motorizzato.

Ci guadagnano i cittadini che ancora utilizzano l'automobile, perchè dovranno prestare più attenzione a dove parcheggiano un mezzo privato nel suolo pubblico, ma appena scendono avranno una città più a misura di persona.

Ci guadagna l'amministrazione comunale (cioè tutti/e noi) perchè si ridurranno i costi di mantenimento delle strade.

Ci guadagna nuovamente tutti/e gli abitanti perchè meno mezzi motorizzati ci sono in circolazione, più le strade saranno libere e meno pericolose.

E ancora ci riguadagnano tutti i cittadini perchè andare in bici si pratica movimento fisico gratuito, si riducono i costi del mantenimento dell'automobile.

Sostenere la campagna MobilitiamoBici ci guadagna l'intera collettività!

Sostengono la campagna:
Redazione Urlo, Comitato territoriale UISP, Ambasciata dei Diritti Ancona, Comitato territoriale Acqua Bene Comune, SPA La Cupa, Comitato famiglie "Il Rospo", Circolo Equo&Bio, Ingegneria senza Frontiere Ancona, Gruppo Ancona in Transizione, e tanti cittadini che utilizzano la bicicletta nella città e tutti i sostenitori su FACEBOOK

giovedì 24 maggio 2012

LUNEDI TUTTI IN COMUNE PER LA BICI-MOZIONE!

In un momento storico come quello attuale, in cui la crisi economica, l'innalzamento dei carburanti, l'aspetto ambientale, stanno contribuendo ad aumentare sempre di più nella nostra città, cittadini che scelgono di utilizzare la bicicletta, i mezzi pubblici, e andare a piedi nelle brevi distanze, la campagna mobilitiamobici lunedì alle ore 17:00 in consiglio comunale rappresenterà le istanze dei cittadini che si muovono in bicicletta o a piedi nella città.

Grazie al movimento #salvaiciclisti in cui ha dato forza alla nostra campagna locale, con la manifestazione del 28 Aprile a Roma, chiederemo al Sindaco di aderire alla lettera presentata a tutti i sindaci italiani.
Chiederemo che venga votata la nostra mozione, approvando le seguenti richieste della campagna:

- Zone 30 con dissuasori di velocità in assenza di piste ciclabili
- Bicicletta+bus
- Possibilità di percorrere le corsie dei bus, con segnaletica orizzontale e verticale
- Abbattimento di tutte le barriere architettoniche con i semafori a chiamata sincronizzati per l'utenza    debole
- Collegamento dell' unica pista ciclabile con segnaletiche dove inizia e finisce, contrastandone la sosta selvaggia
- Contrasto ai mezzi pesanti che circolano nelle zone residenziali della città.

Per il recupero degli spazi urbani, per una città a misura di ciclista e pedone, per vivere una città meno inquinata è necessaria la tua partecipazione, arrivando lunedi alle 17:00 a piedi o in bicicletta, in Comune... per far si che anche Ancona cambi strada!

lunedì 14 maggio 2012

SOSTENIAMO LA BICI-MOZIONE!


Trascorsa una sola settimana dalla conferenza stampa in occasione del Bicincittà organizzato dalla Uisp, dopo la splendida giornata di ieri con l'evento sopra citato che è passato per il quartiere più trafficato dai mezzi motorizzati di Ancona (il Piano), la campagna mobilitiamobici  approda in consiglio comunale con una mozione presentata dal consigliere comunale Diego Urbisaglia (Pd), che ha depositato il seguente testo all'attenzione del consiglio comunale di Ancona mettendo in luce il movimento nazionale #salvaiciclisti e le istanze della campagna locale:
  • Oggetto: mozione per favorire la mobilità ciclabile nella città di ancona
  • Il Consigliere Comunale Urbisaglia Diego sottopone all'esame del Consiglio Comunale la seguente mozione:
  • IL CONSIGLIO COMUNALE DI ANCONA
  • PRESO ATTO:che la crisi economica e le sue ricadute sulle finanze dei cittadini sta rendendo sempre più complicato, in termini economici, mantenere una o più autovetture per nucleo familiare, questo, anche e soprattutto, a causa degli aumenti consistenti del prezzo dei carburanti.
  • CONSIDERATO:che la città di Ancona oramai da tempo risulta essere una delle città più inquinate da polveri sottili in Italia, la cui presenza nell'aria è causa diretta e indiretta di decine di miglia di decessi nel nostro paese.
  • TENUTO CONTO:che Ancona presenta una morfologia del proprio territorio, caratterizzata da ripetute salite e discese (alcune delle quali molto lunghe e ripide), ma allo stesso tempo sono presenti parecchie zone pianeggianti e tranquillamente percorribili in bicicletta.
  • CONSIDERATA:l'importanza di coniugare le esigenze di risparmio economico dei cittadini, con quelle i un minor inquinamento della città e non meno importante il beneficio alla salute fisica.
  • IL CONSIGLIO COMUNALE
  • IMPEGNA IL SINDACO
  • a intraprendere scelte politiche e amministrative volte a favorire la mobilità ciclabile, attraverso la tutela di chi sceglie di muoversi in bicicletta, a piedi o con mezzi non motorizzati.
  • a sottoscrivere gli impegni proposti dalla “lettera ai sindaci”, inviata in occasione della Campagna Nazionale #SALVACICLISTI, allegata alla mozione.
  • IMPEGNA GLI ASSESSORI COMPETENTI
  • a valutare la possibilità di creare nei quartieri residenziali, in assenza di piste ciclabili, delle ZONE 30 (previste tra l'altro sul Piano Urbano della Mobilità), allo scopo di ridurre il rischio di morte in caso di incidente tra ciclisti e autovetture.
  • Creare collegamenti tra piste ciclabili esistenti, segnalandone l'inizio e la fine, garantendone inoltre la fruizione liberandole dalla “sosta selvaggia” di autovetture.
  • Studiare un sistema di trasporto combinato bus-bici, per ovviare alle salite più ripide, predisponendo tariffe scontate o la gratuità per chi percorre piccoli tratti di bus con la bici al seguito.
  • Consentire il transito alle biciclette nelle corsie e nella stessa direzione dei bus con apposita segnalazione orizzontale.
  • Abbattere tutte le barriere architettoniche presenti nei quartieri, per favorire la mobilità dell'utenza “debole”: ciclisti, pedoni, anziani,portatori di handicap.
  • Promuovere adeguate campagne di comunicazione, per sensibilizzare gli automobilisti al rispetto di tutti gli utenti della strada...motorizzati e non.

Ora è fondamentale che la mozione presentata di cui riporta le istanze della campagna locale MobilitiamoBici, vada a buon fine. A tutti i cittadini, amministratori, radio e giornali chiediamo di sostenere quello che viene portato avanti dalla campagna, pubblicheremo un post con i vostri nomi (se volete metterli) nella speranza che sia più lungo possibile....w la bicicletta w #salvaiciclisti! 

Come sostenerla?

Scrivendo a anconasocialclub@libero.it  oppure su Facebook




domenica 13 maggio 2012

"LIBERATO" IL PIANO SAN LAZZARO

Malgrado che è circa una settimana che si dice "Domenica piove come un matto", molti cittadini questa mattina sono saliti in bicicletta per andare a "liberare" il quartiere Piano San Lazzaro dai tir e dall'inquinamento, grazie alla manifestazione Bicincittà organizzata dalla Uisp.
La zona del Piano San Lazzaro è continuamente attraversata da mezzi pesanti, è continuamente preda di soste selvagge, con una pista ciclabile che riversa in pessime condizioni, con una densità di abitanti molto elevata. Nel quartiere è necessario intervenire con zone 30, attraversamenti pedonali rialzati, per rendere il quartiere a misura di bicicletta e di persona.
La manifestazione di questa mattina si è conclusa a Piazza Roma, facendo un punto sulla campagna nazionale #salvaiciclisti e quella locale Mobilitiamobici, a dimostrazione che gran parte  della città di Ancona è perfettamente ciclabile!

lunedì 7 maggio 2012

13 MAGGIO: TUTTI AL BICINCITTA'


Il 13 Maggio 2012 sarà  una data importante per la città di Ancona e per la mobilità ciclabile. Oggi si è tenuta la conferenza stampa per l'evento del Bicincittà organizzato dalla Uisp con il sostegno della campagna locale MobilitiamoBici. Per la prima volta il Bicincittà passerà per il Piano San Lazzaro, uno dei quartieri più trafficati della città e poco a misura di bicicletta e di pedone.

E' necessaria e importantissima la partecipazione in questa fase di tutti i soggetti che condividano e vedano la città dal punto di vista di un sellino, a piedi, che credano che Ancona a misura di persone e di bicicletta non è utopia.

Appuntamento alle ore 10:00 a Piazza Roma, per dar vita ad un grande corteo colorato e festoso per le strade della città. Portatevi fischietti, campanellini e trombette, per andare a liberare in maniera simbolica Piano San Lazzaro dal traffico motorizzato, e dall'inquinamento.

Durante la conferenza stampa di oggi, si sono sottolineati due aspetti principali: il primo di smettere di pensare la bicicletta come un momento di svago, e concepirla come mezzo quotidiano di spostamento che viene sempre più utilizzato nella città. La seconda che a causa della crisi, con la benzina che tocca i due euro, moltissime famiglie tagliano i costi per il mantenimento dell'automobile, utilizzando la bicicletta e i mezzi pubblici.
Nell'incontro si è evidenziata la manifestazione del 28 Aprile di #salvaiciclisti, che ha raccolto ai Fori Imperiali di Roma cinquantamila persone, raccontandone la nascita del movimento, e di come molte istanze vengono rappresentate all'interno della campagna locale MobilitiamoBici.

Successivamente abbiamo presentato un documento sulla mobilità ciclabile, portando le istanze di chi già utilizza la bicicletta nella città, incentivandone l'utilizzo di essa.



Ecco il documento presentato:


PARTE I – Benefici della mobilità ciclabile

Questo documento è stato redatto da associazioni che promuovono l’utilizzo della bicicletta, da cittadini che la usano, e da tutti coloro che vogliono una città più ciclabile, a misura di persona, attraverso la campagna MobilitiamoBici.

Al contrario dei luoghi comuni, che continuamente si sentono a più voci, dal nostro punto di vista, gran parte della città di Ancona è perfettamente ciclabile, è necessario più che progetti a lungo termine, dislocati dal centro urbano, migliorare quello che già esiste, nella tutela di chi utilizza questo mezzo, con la conseguenza di migliorare l’habitat urbano della città nell’interesse collettivo.

Partiamo dal concetto che la bicicletta rientra nel codice della strada, e che possono essere applicati interventi, sempre nel rispetto del codice della strada.

Sostenere il documento in questione è fondamentale per molteplici motivazioni legate alla diffusione della bicicletta:

-       Viene favorita la mobilità ciclabile, attraverso la tutela di chi sceglie di muoversi in bicicletta a piedi, o con mezzi non motorizzati nella città.

Di conseguenza i benefici collettivi sono molteplici:

-       Traffico meno congestionato;
-       Riduzione delle Pm10 e miglioramento della qualità dell’aria;
-       Riduzione dell’inquinamento acustico;
-       Risparmio economico nei parcheggi e nel costo del mantenimento del mezzo privato motorizzato.




PARTE II – Interventi generici


Abbiamo constatato che per molteplici ragioni, l’utilizzo della bicicletta è sempre più diffuso nella città. Da questa circostanza, è necessario tutelare il cittadino che sceglie di muoversi nella città, in bicicletta o a piedi con i seguenti interventi:

-       Creazione nei quartieri residenziali, nei pressi delle scuole, in assenza di piste ciclabili delle “ZONE 30”, volta alla riduzione della velocità dei mezzi a motore, riducendo in maniera drastica la probabilità di morte in caso di incidente con le autovetture;

-       Creazione di dissuasori (piani rialzati) per ridurre la velocità dei mezzi a motore e favorire gli attraversamenti dei pedoni;

-       Creazione dei collegamenti delle piste ciclabili esistenti, segnalando quando iniziano e quando terminano;

-       Trasporto combinato di bicicletta e bus per le salite più ripide;

-       Riduzione dei parcheggi dei mezzi a motore nelle vie principali della città, favorendo la corsia di destra alle biciclette e ai bus, incentivando l’utilizzo dei parcheggi scambiatori;

-       Transito alle biciclette nelle corsie dei bus, nella direzione obbligata, segnalata a terra con il disegno della bicicletta, nelle corsie strettamente necessarie per favorire la mobilità ciclabile, senza intralciare quella pubblica.

-       Abbattimento di tutte le barriere architettoniche presenti nei quartieri per favorire la mobilità dell’utenza debole (ciclisti, pedoni, anziani, portatori di handicap);
-       Promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza stradale in multilingua.




PARTE III – Piano San Lazzaro quartiere pilota


Elencati gli interventi in favore della mobilità ciclabile per Ancona, è necessario sottolineare che il quartiere che risulta meno a misura di bicicletta è quello del Piano San Lazzaro.

Abbiamo constatato quali possono essere gli interventi redatti nel documento in questione, che si possono applicare per rilanciare la zona Piano San Lazzaro sotto l’aspetto della mobilità ciclabile, rilanciando il quartiere, assumendo un ruolo da pilota per la città:

-       Dissuasori della velocità e ZONA 30 nel Corso Carlo Albero, con rimozione dei parcheggi nella corsia di destra;
-       Contrasto alla sosta selvaggia, nella pista ciclabile di Via Giordano Bruno;
-       Collegamento con l’ausilio dell’attraversamento pedonale della pista ciclabile di Via Giordano Bruno con Via Guglielmo Marconi, con il semaforo a chiamata;
-       ZONA 30 in tutta l’area di Piazza Ugo Bassi;
-       Rimozione dei parcheggi nella corsia di destra di Via Cristoforo Colombo, restituendo la corsia ai bus e alle biciclette, con dissuasori della velocità, con transito consentito nella corsia dei bus nella direzione dal quartiere Palombare a Piazza Ugo Bassi;
-       Collegamento sperimentale da Piazza Ugo bassi alla Facoltà di Ingegneria con il bici+bus;
-       ZONA 30 in Via Aldo Fiorini, Via Umberto Saracini, Via Raffaele Pergolesi, Via Vinicio Rossi;
-       Contrasto al transito dei mezzi pesanti nella zona di Piazza Ugo Bassi, Via Giordano Bruno, Corso Carlo Alberto;
-       Abbattimento delle barriere archittetoniche presenti nel quartiere;
-       Inversione del senso di marcia di Via Capo d’istria al fine di favorire la visuale agli automobillisti durante il transito delle biciclette nella pista ciclabile di Via Giordano Bruno.



CONCLUSIONI

In conclusione tali interventi riportati nel documento sono efficaci per favorire la mobilità ciclabile, nella tutela del cittadino che si muove nella città in bicicletta o a piedi.
Il documento in questione pone una serie di interventi, volti al miglioramento degli spazi urbani, considerando necessario rimettere al centro della mobilità urbana l’utenza debole, partendo dal quartiere pilota Piano San Lazzaro, tra i più trafficati della città.

Gli interventi elencati nascono da una ricerca prodotta tramite la campagna mobilitiamoBici, raccogliendo esperienze di comuni virtuosi, di associazioni che sostengono la mobilità ciclabile a livello locale e nazionale, e dalle esperienze vissute di chi usa la bicicletta nella città di Ancona.

sabato 5 maggio 2012

LAVORI IN CORSO!

Un momento della manifestazione #salvaiciclisti

Oggi c/o l' Ambasciata dei Diritti si è svolto l'incontro per presentare il documento sulla proposta per Ancona a misura di bicicletta. Per Lunedi 07 Maggio è stata confermata la conferenza stampa che si terrà in Comune riguardo al Bicincittà l'evento organizzato dalla Uisp che ha aderito alla campagna nazionale #salvaiciclisti e quella locale MobilitiamoBici. Riflettori accesi per questo evento che passerà al Piano, una delle zone più trafficate della città, dove è prioritario intervenire e realizzare strutture adatte alla bicicletta e tutta l'utenza debole.
Alla conferenza verrà presentato il documento riguardo la campagna mobilitiamoBici che verrà consegnato al nuovo assessore alla mobilità Tamara Ferretti.

All'incontro ha partecipato il portavoce Naomi Ottaviani del comitato "il Rospo" di cui è promotore del Piedibus il progetto di andare da casa a scuola a piedi in due scuole della città: la Montessori e Pietralacroce con cinque linee all'attivo. Il fenomeno del Piedibus rivolto a bambini e genitori è in continua espansione in moltissime città della penisola, a dimostrare che le brevi distanze sono percorribili a piedi.

I Lavori sono in corso per rendere la città di Ancona a misura di persona. I lavori sono condotti da comuni cittadini di questa città, riuniti sotto associazioni, comitati e strutture sportive, che tutti i giorni con iniziative volontarie costruiscono una città più vivibile, restituendo spazi urbani all'utenza debole, rendendo la città più vivibile e meno congestionata dal traffico motorizzato.

Lunedi presenteremo il documento che divulgheremo nelle pagine di questo blog, dove chiunque potrà condividerlo e sostenerlo sotto il nome di questa campagna.

INFORMAZIONI SUL PIEDIBUS
COMUNICATO STAMPA BICINCITTA' UISP
INFO SU BICINCITTA' UISP

domenica 29 aprile 2012

IN 50000 per le città a misura di bicicletta


In 50000 perchè l' Italia cambi strada. Sabato ai fori imperiali si è svolta la più grande manifestazione per la mobilità ciclabile, raggruppando singoli ciclisti, associazioni, alcune ciclofficine popolari per chiedere maggiori tutele su chi sceglie di muoversi in bicicletta o a piedi nelle città italiane, sulla necessità di vivere l'ambiente urbano senza essere travolti dal traffico motorizzato.
Location i Fori imperiali di Roma, la strada più famosa del mondo che collega il Colosseo con l'Altare della Patria attraversata da un traffico di mezzi a motore simile ad una tangenziale. Pedonalizzare subito si chiede dal palco, perchè la parte storica della città torni ad essere vissuta e vivibile, dove è possibile passeggiare senza vedersi sfrecciare mezzi nel cuore dei siti archeologici più importanti.
Dal palco alcuni interventi di associazioni che portano avanti le istanze per le città ciclabili, da Roma a Lecce, da Milano ad Ancona, da Arezzo a Napoli, una panoramica nazionale dal basso sulla denuncia dello stato della ciclabilità, e sugli interventi necessari.
Alle 16:15 si è dato vita ad un grandissimo flash mob "tutti giù per terra" per ricordare le vittime della strada. La manifestazione si è svolta in contemporanea con Londra.

Roma come Ancona e tante altra città italiane hanno bisogno di un radicale ripensamento sull'aspetto della mobilità, costruendo strutture in cui sia possibile muoversi senza rischiare la propria vita. Le proposte sono moltissime che possono essere applicate nelle città. Ad Ancona è utile favorire interventi per rallentare la velocità del traffico a motore, incentivando i cittadini a muoversi sotto i 10 Km in maniera diversa, così che si contribuisce a rendere la città meno intasata. In questi giorni stiamo costruendo la proposta modellata per la città, che tenga conto lo sviluppo della bicicletta e contemporaneamente la tutela di chi la usa, raccogliendo più istanze possibili su chi già si muove con la bici.

Ricordiamo alcuni appuntamenti nazionali e locali:

Giovedi 10 maggio BIKE TO WORK....usa la bicicletta o vai a piedi per recarti al lavoro
Domenica 13 maggio BICINCITTA' UISP ad Ancona a Piazza Roma
Sabato 26 maggio CIEMMONA Roma

venerdì 27 aprile 2012

NASCONO DOSSI...


Forse sono i primi effetti, perchè Ancona punti davvero ad uno sviluppo della mobilità ciclabile. Nel quartiere delle Palombare si costruiscono dossi per rallentare le automobili, agevolando così chi sceglie di muoversi in bicicletta o a piedi. Auspichiamo che vengano create delle zone 30, rispettandone la funzione.
In giro per Ancona i ciclisti sono in costante aumento, smontando il dogma che ha predominato fino a prima della crisi che Ancona non è una città adatta alla bicicletta. L'aumento del carburante, i costi esorbitanti per mantenere un'automobile, sensibilizzazione all'ambiente, voglia di vivere la città, sono componenti che stanno generando sempre più persone che si muovono sulle due ruote. Nonostante qualche temerario insista ancora sulla costruzione di nuovi parcheggi (con costi esorbitanti), a giorni presenteremo la proposta "Ancona ciclabile", che punti a contenere il più possibile la spesa pubblica, ma con grandi benefici per tutta la collettività. Ricordiamo che la campagna punta a promuovere sempre più l'utilizzo della bicicletta, mettendone in luce i benefici che se ne traggono da essa.

sabato 7 aprile 2012

PRIMA SPERIMENTAZIONE BICI+BUS!

Sabato 14 Aprile alle ore 15:00 ci vediamo a Piazza Cavour per sperimentare il bici+bus che ci porterà a Portonovo, dove ci sarà l'evento "mobilità dolce...verso un nuovo stile di vita" promosso dal Parco del Conero. Realizzeremo un breve documentario su questa combinazione, nella speranza che sia da pilota per estenderlo in tutta la città!

Ecco tutti gli orari per raggiungere Portonovo:

Sabato 14 Aprile
Da piazza Cavour: 14:00 - 15:10 - 16:20 - 18:05
Domenica 15 Aprile
Da piazza Cavour: 09:00 - 10:45 - 11:55 - 13:05 - 15:05 - 16:15 - 17:25 - 18:35 - 19:45

LA LINEA E' IL NUMERO 93, IL TRASPORTO E' GRATUITO!


CONSULTA IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI

sabato 24 marzo 2012

SIAMO ANCORA IN TEMPO mobilitiamoBici!

Siamo ancora in tempo (ancora per poco) per rendere la città di Ancona a misura di persona. La persona che in tempi di crisi sceglie alternative economiche per muoversi nel tessuto urbano causate dall'aumento della benzina, e i tagli familiari ricadono sulla necessità di ridurre i consumi in eccesso. Questa campagna lanciata da chi si muove in bicicletta nella città ne è una reale testimonianza: confrontandoci tra noi, ogni giorno vediamo che nella città incrociamo sempre più persone che utilizzano la bicicletta, non solo nelle belle stagioni. Da qui crediamo che oggi sia prioritario abbandonare vecchie soluzioni come la costruzione di parcheggi per auto, che ci sia bisogno di rilanciare la città in una mobilità che risponda in maniera forte alle esigenze dei cittadini. Rendere Ancona a misura di persona, significa mettere in condizioni al cittadino di abbandonare l'uso del mezzo privato, costruire nuovi strumenti che vadano incontro alle esigenze in materia di mobilità, ma andiamo con ordine:

Aumentano i ciclisti: per favorire lo sviluppo della bicicletta, c'è bisogno di iniziare a tutelare chi sceglie l'utilizzo di questa, le nostre proposte sono quelle di trasformare la città con segnaletiche a misura di bicicletta e costituire zone 30 e dissuasori per diminuire la velocità dell'auto rendendo la città più sicura a favore di chi sale in sella e di chi si muove a piedi.

Trasporto pubblico: il trasporto pubblico è un cavallo di battaglia su cui molti paesi europei hanno rilanciato politiche a favore della mobilità dolce, con incentivi all'utilizzo. Noi come campagna proponiamo il carico della bicicletta nel bus, come risoluzione alle problematiche legate alla conformazione territoriale della città. Dal nostro punto di vista, il biglietto del bus andrebbe ridotto, e il servizio ridistribuito con la partecipazione del cittadino.

Parcheggi per auto: Solo scambiatori con il servizio del bike sharing e del trasporto pubblico combinato.

Parcheggi nella strada: I parcheggi nella strada sono ingombranti e come oggi sono pericolosi. Per favorire l'aumento della bicicletta nella città, un pericolo per chi sceglie questo mezzo sono le aperture delle portiere in maniera improvvisata. Questo è un' incentivo a costruirne nuovi, ma con l'obiettivo di togliere le auto parcheggiate nelle strade, aumentando le tariffe su strada, diminuendo a prezzi popolari quelli strutturati.

Costruire la città a misura di persona, che la persona sia a piedi o in bici, adulta o bambino, è costruire una città di qualità, è una risposta alla crisi, un'investimento sulla salute collettiva, è un recupero sociale a partire dallo strumento in cui tutti, viviamo e ci confrontiamo, è quello più reale: LA STRADA....siamo ancora in tempo mobilitiamoBici!

mercoledì 7 marzo 2012

PARLIAMONE...A FONDO



Domenica 11 marzo ci sarà la Gran Fondo del Conero, giunta alla 16° edizione, grande manifestazione di carattere sportivo, con iniziative rivolte alla bicicletta, anche se alcuni sponsor dal nostro punto di vista non hanno nulla a che fare con lo spirito della bicicletta, sia per l'alimentazione, che per l'inquinamento. Premesso che non abbiamo nulla contro manifestazioni che divulgano l'utilizzo di questo mezzo, anzi, più si parla di bicicletta, più persone andranno in bicicletta, e dal momento che di questo si parla vorremmo fare alcune considerazioni su di essa, partendo da questa affermazione:

"da domenica mattina ben 39 vigili urbani saranno impegnati – afferma il Tenente Colonnello Guido Paolini Vice Comandante della Polizia Municipale di Ancona. Tratto dal sito Gran Fondo del Conero


Ben 39 vigili, per una manifestazione sportiva, solo della Polizia Municipale. Non mettiamo in discussione il numero, perchè le competenze sono di chi organizza l'evento, ma una domanda nasce spontanea al Tenente Colonnello Guido Paolini. Perchè 2 vigili durante la settimana non curano l'aspetto della mobilità ciclabile? auto in doppia fila, piste ciclabili con auto parcheggiate, limiti di velocità non rispettati. Ci piacerebbe che una piccola forza della Polizia Municipale curasse quanto meno un'aspetto importante di questa città, a favore di chi tutti i giorni si muove in bicicletta.


Altra cosa:
la presenza degli assessori comunali Fabio Borgognoni (delega alle politiche di mobilità e trasporto pubblico)  e Michele Brisighelli (delega allo sport,  gestione impianti, politiche giovanili)


Passa per l'assessore Brisighelli che è delegato allo sport, ma l'assessore Borgognoni con delega alle politiche di mobilità, ha un piano sulla mobilità ciclabile, dal momento che il numero dei cittadini che utilizzano la bicicletta è in costante aumento?


Con questo auguriamo un grosso in bocca al lupo a tutti i partecipanti della Gran Fondo del Conero, invitandoli ad aderire alla campagna nazionale #salvaiciclisti, perchè la tutela riguarda tutti quelli che il paesaggio lo vedono dal sellino!