sabato 21 dicembre 2013

La BICIMOZIONE approvata in 2° Commissione

E' stata approvata in 2° Commissione la mozione sulla ciclabilità ad Ancona. Ora dovrà essere approvata in Consiglio Comunale per poi essere applicati gli interventi per migliorare lo stato della mobilità ciclabile nella città.

La mozione è stata sostenuta in aula dai rappresentati dell' Ancona Social Club e da ISF (Ingegneria senza frontiere), promotori delle ultime iniziative che ci sono state nella città in favore di una mobilità nuova, "Settimana Europea della mobilità sostenibile" e "Mobilità S.o.S.tenibile".

Riportiamo nuovamente il testo dela mozione approvata:



ARGOMENTO N. 669/2013
iscritto all’O.d.G. del Consiglio


OGGETTO: MOZIONE PER FAVORIRE LA MOBILITÀ CICLABILE NELLA CITTÀ DI ANCONA.

I Consiglieri comunali Diego Urbisaglia e Andrea Quattrini sottopongono all’esame del Consiglio comunale la seguente mozione:


I sottoscritti Consiglieri comunali,

PRESO ATTO che la crisi economica e le sue ricadute sulle finanze dei cittadini sta rendendo sempre più complicato, in termini economici, mantenere una o più autovetture per nucleo familiare, questo, anche e soprattutto, a causa degli aumenti consistenti del prezzo dei carburanti;

CONSIDERATO che la città di Ancona oramai da tempo risulta essere una delle città più inquinate da polveri sottili in Italia, la cui presenza nell’aria è causa diretta e indiretta di decine di migliaia di decessi nel nostro paese;

TENUTO CONTO che Ancona presenta una morfologia del proprio territorio, caratterizzata da ripetute salite e discese (alcune delle quali molto lunghe e ripide), ma allo stesso tempo sono presenti parecchie zone pianeggianti e tranquillamente percorribili in bicicletta;

CONSIDERATA l’importanza di coniugare le esigenze di risparmio economico dei cittadini, con quelle di un minor inquinamento della città e non meno importante il beneficio alla salute fisica;

Tutto ciò premesso,

IL CONSIGLIO COMUNALE

IMPEGNA IL SINDACO

·      a intraprendere scelte politiche e amministrative volte a favorire la mobilità ciclabile, attraverso la tutela di chi sceglie di muoversi in bicicletta, a piedi o con mezzi non motorizzati;

·      a sottoscrivere gli impegni proposti dalla “lettera ai sindaci”, inviata in occasione della Campagna nazionale #SALVACICLISTI, allegata alla mozione;

IMPEGNA GLI ASSESSORI COMPETENTI

·      a sviluppare ed attuare un piano di ciclabilità (Bici Plan) collettivo, ispirato alle migliori esperienze nazionali ed europee, che disegni la rete dei percorsi diffusi, ne indichi le priorità e le modalità per realizzarli. Tale Bici Plan dovrà essere integrato in strumenti di pianificazione della mobilità e dei trasporti (Piano Urbano della Mobilità);

·      a nominare un responsabile che permetta una efficiente progettazione ed integrazione del Bici Plan tenuto conto delle esigenze tecniche della mobilità urbana e delle esigenze dei cittadini anche coinvolgendo eventuali associazioni e organizzazioni che promuovono l’uso della bicicletta;

·      a valutare la possibilità di creare nei quartieri residenziali, in assenza di piste ciclabili, delle ZONE 30 (previste tra l’altro sul Piano Urbano della Mobilità), allo scopo di ridurre il rischio di morte in caso di incidente tra ciclisti e autovetture;

·      predisporre parcheggi per biciclette diffusi ed adeguati alle necessità, proporre differenti soluzioni tecniche per garantire omogenee condizioni di sicurezza e comfort attraverso l’installazione di adeguate segnalazioni verticali ed orizzontali;

·      creare collegamenti tra piste ciclabili esistenti, segnalandone l’inizio e la fine, garantendone inoltre la fruizione liberandole dalla “sosta selvaggia” di autovetture;

·      studiare un sistema di trasporto combinato bus-bici, per ovviare alle salite più ripide, predisponendo tariffe scontate o la gratuità per chi percorre piccoli tratti di bus con la bici al seguito;

·      consentire il transito alle biciclette nelle corsie e nella stessa direzione dei bus con apposita segnalazione orizzontale;

·      abbattere tutte le barriere architettoniche presenti nei quartieri, per favorire la mobilità dell’utenza “debole”: ciclisti, pedoni, anziani, portatori di handicap;

·      promuovere adeguate campagne di comunicazione, per sensibilizzare gli automobilisti al rispetto di tutti gli utenti della strada... motorizzati e non;

·      prevedere una programmazione pluriennale certa delle risorse finanziarie legate ai proventi della sosta a pagamento e/o delle multe, a finanziamenti di altri Enti sovraordinati e/o di altri capitoli di bilancio di entrate certe che garantiscano continuità di finanziamento.